Tzerimonias paganas – i volti della maschera

Tzerimonias paganas – i volti della maschera

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Data:
28 Gennaio, 2015

Mamutzones
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Il Comune di Samugheo e il MURATS (Museo Unico Regionale dell’Arte Tessile Sarda), presentano: Tzerimonias paganas – I volti della maschera, di Antonio Baldino.

La mostra sarà visitabile dal 28 gennaio al 1 marzo 2015.

Il Museo [link href=”http://new.iddocca.it/home.php?primo_livello=42&secondo_livello=66&terzo_livello=179&inc=contenuti&paese=0&id=426″]MURATS[/link] rinnova l’appuntamento dedicato al carnevale tradizionale sardo con una mostra fotografica di Antonio Baldino che, attraverso una serie di scatti, racconta le principali maschere dei vari centri dell’isola con un’attenzione al rapporto maschera/uomo. La mostra sarà allestita nel primo piano e sarà composta da una selezione di 30 immagini relative alle principali manifestazioni del Carnevale della Sardegna, partendo da Samugheo, Ottana, Orotelli, Mamoiada e Bitti con un focus dedicato a su Battileddu, maschera tradizionale di Lula.
Quasi tutte le maschere sarde, in generale, hanno come significato simbolico quello del ciclo della rinascita della natura e dello stretto legame tra la terra, con le sue “entitàâ€?, e le culture agropastorali. Infatti chi indossa la maschera diviene il tramite attraverso cui queste “entitàâ€? sono rese manifeste e visibili e questo comporta la scrupolosa attenzione a seguire un comportamento prescritto e regolato: passi di danza, forme di atteggiamento e gestualità sono estremamente determinati e devono essere eseguiti con la massima meticolosità.

[link href=”http://collega78.blogspot.it/”]Antonio Baldino[/link] è nato ad Alghero 36 anni fa; è originario di Ittiri dove tutt’oggi vive. Oltre alla passione fotografica nutre anche quella per la musica suonando la chitarra elettrica dall’età di 15 anni. Grazie ad internet ha cercato di formarsi in questo campo come autodidatta, non solamente leggendo ed imparando attraverso i forum ed i siti dedicati alla fotografia, ma soprattutto confrontandosi con altri appassionati (professionisti e non) del genere. Dopo la prima compatta nel 2003 arrivò nel 2008 il grande passo, il momento dell’ingresso nel mondo della reflex, con la quale ha potuto dedicarsi in modo più serio ed approfondito alla sua passione. Il suo genere preferito è sicuramente la fotografia di reportage sociale, ma si è dedicato con passione anche al ritrattismo e alla fotografia street e paesaggistica.

Per maggiori informazioni:
Sito web [link href=”http://murats.it/”]MURATS[/link]
Via [link href=”mailto:museomurats@gmail.com”]Mail[/link]/museomurats@gmail.com

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Ultimo aggiornamento

28 Gennaio, 2015