Nurallao

Situato a circa 80 Km da Cagliari, lungo la S.S.128 incrocio S.S. 197, riparato fra due colline di rocce calcaree (Cruccuràga e Tàccu), Nurallao è un centro del Sarcidano di circa 1200 abitanti, spartiacque tra la vasta piana del Campidano e i territori tipicamente agropastorali dell’interno.

Nurallao, cascate a Funtana Is Arinus
Nurallao, cascate a Funtana Is Arinus

Situato a circa 80 Km da Cagliari, lungo la S.S.128 incrocio S.S. 197, riparato fra due colline di rocce calcaree (Cruccuràga e Tàccu), Nurallao è un centro del un centro del Sarcidano di circa 1200 abitanti, spartiacque tra la vasta piana del Campidano e i territori tipicamente agropastorali dell’interno.

Ricco di sorgenti e corsi d’acqua, il Parco naturale di Funtana Is Arinus, meta suggestiva di numerosissimi turisti, caratterizza il piccolo centro collinare del Sarcidano.

Nurallao fino agli anni ’50 era rinomata per la produzione di calce, tegole e “broccas”. Tali prodotti venivano esportati in tutto il campidano di Cagliari e Oristano.
Oggi è possibile visitare diversi siti testimoni di tale attività. Di particolare interesse il reperto di archeologia industriale di Funtana’e susu, vecchio stabilimento per la produzione di calce.

L'allevamento e l'agricoltura sono i settori trainanti dell’economia con una significativa presenza di colture di ortaggi, mentre l'apicoltura con la produzione di miele di ottima qualità, ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello regionale e nazionale.
Circa 50 ettari del territorio sono legati invece ad attività estrattive, con importanti giacimenti di argille refrattarie e caolino

L'archeologia testimonia in ogni periodo la presenza umana costante nel territorio; originale ed importantissima per gli studi del settore è la, della prima Età  del bronzo, nella quale si trovano riutilizzate numerose statue menhir.
Oltre alla chiesa parrocchiale dedicata al patrono San Pietro Apostolo, è presente la chiesa campestre dedicata alla Madonna della Strada.

Sito web Comune di Nurallao

Aiodda. La tomba e le statue menhir

Presentazione della pubblicazione:

“Una guida breve da distribuire tra i cittadini, i visitatori e gli appassionati è un piccolo segno di buona accoglienza. Una municipalità si appropria, con maggiore consapevolezza, di un passato glorioso e lo offre al futuro. Per una Soprintendenza cooperare quale ente scientifico e di tutela a un simile intento, è atto di civile confronto e di conferma della necessaria attenzione che lo Stato deve avere nei riguardi degli enti di territorio e dei cittadini. L’art.9 della Carta costituzionale esprime un diritto individuale e collettivo quando afferma che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura…[…] e tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico del Nazione”. Ogni bene culturale ci appartiene in toto: sta a noi amarlo, comunicarlo e consegnarlo agli Italiani di domani.
Nurallao sceglie di agire virtuosamente, a partire dal suo bene culturale più celebre: la Tomba di Aiodda, vero palinsesto dell’antichità.”

La soprintendente Maura Picciau

 

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Pubblicazione tomba Aiodda di Nurallao

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Ultimo aggiornamento

30 Agosto, 2022